L’Associazione

La Camera Amministrativa Siciliana è un’Associazione senza scopo di lucro aperta agli avvocati amministrativisti della Sicilia, costituita nel 2004.

Da ultimo, nel 2014 ha promosso varie iniziative per il mantenimento del T.A.R. Sicilia, sezione di Catania, che il D.L. 90/2014 aveva incluso tra le sezioni staccate dei T.A.R. da sopprimere.

Lo statuto è stato rinnovato nel 2015, integrando finalità e organismi dell’Associazione.

Dal 2015 è federata all’Unione Nazionale Avvocati Amministrativisti.

Oltre alla formazione dei giovani avvocati ed all’aggiornamento professionale, si propone di svolgere un ruolo attivo a garanzia della dignità e dell’agibilità dell’avvocato nell’esercizio dell’attività professionale nonché di collaborare in ogni sede, giudiziaria e istituzionale, per migliorare il servizio della giustizia amministrativa.

 

 

Articolo 3 Statuto

La Camera non ha finalità di lucro e svolge un’azione di studio, approfondimento ed attuazione delle leggi sostanziali e processuali attinenti all’attività delle Pubbliche Amministrazioni, secondo i principi della Costituzione Italiana e dell’ordinamento giuridico europeo e nazionale, ivi compresa la promozione al proprio interno e nelle attività istituzionali delle pari opportunità.

La Camera promuove tutte le iniziative, anche di natura sindacale, volte alla soluzione dei problemi riguardanti l’efficace organizzazione ed il buon funzionamento degli Organi Giurisdizionali nonché per la tutela della funzione e della dignità degli Avvocati che innanzi ad essi svolgono la loro attività.

La Camera persegue, altresì, le seguenti finalità:

 

1. La formazione, l’aggiornamento e lo sviluppo professionale degli iscritti, mirando alla valorizzazione della figura dell’Avvocato Amministrativista e della sua specifica professionalità dinanzi agli organi giurisdizionali.

 

2. Le iniziative di studio, editoriali, di ricerca e di dibattito sulle problematiche di carattere amministrativo, anche attraverso gli strumenti informatici, nonché l’organizzazione di convegni, corsi, seminari, tavole rotonde, pubblicazioni.

 

3. L’istituzione e gestione di corsi di formazione nel diritto amministrativo processuale e sostanziale, anche in relazione all’ordinamento comunitario, aperti a tutto il Foro, senza limitazioni funzionali e/o territoriali. Tale attività potrà essere svolta anche per il tramite di un’apposita Scuola Forense da costituirsi sotto l’egida della Camera Amministrativa, previo conseguimento, ove occorressero, degli opportuni riconoscimenti e/o autorizzazioni da parte delle competenti Autorità Amministrative o soggetti all’uopo competenti e/o delegati, anche ai sensi e per gli effetti di cui al vigente Ordinamento Professionale Forense.

 

4. Il costruttivo confronto con gli Organi Giudicanti e con le Pubbliche Amministrazioni sia centrali che locali, in linea coi principi ispiratori delle norme in materia di procedimento e di contenzioso attinenti all’attività della Pubblica Amministrazione.

 

5. Il dialogo sulle principali problematiche, sia di natura professionale che sindacale, cogli Ordini e Collegi operanti nel settore nonché con le altre Organizzazioni Forensi.

 

6. Lo svolgimento di ogni altra attività ritenuta utile e opportuna al raggiungimento dei fini istituzionali della Camera.