RSSCategory: Sanzioni

ACQUISIZIONE GRATUITA EX ART. 31 D.P.R. 380/2001 – Estensione oltre l’area di sedime – Tar Catania, sez. I, 15.12.2017, pres. Burzichelli, est. Monica

V. altra giurisprudenza sotto la voce “Edilizia – Sanzioni – Acquisizione

21 Dicembre 2017 | By More

INAMMISSIBILE L’IMPUGNAZIONE DELLA DELIBERA DI MANTENIMENTO IN ESISTENZA DELL’IMMIBILE ABUSIVO SE NON SI È IMPUGNATA L’ACQUISIZIONE – L’ARTA E’ CHIAMATO A VIGILARE – Ordinanza TAR Catania, sez. IV, Ord. 24.04.2017, n. 281 Pres. Pennetti, Rel. Bruno

10 Maggio 2017 | By More

EDILIZIA – Abusi – sanzione pecuniaria – La crisi economica incide sul contemperamento degli interessi in sede cautelare – Tar Catania, sez. III, 6.10.2016, ord., pres. Guzzardi, est. Boscarino

Tar Catania, sez. III, 6.10.2016, n. 723, ord., pres. Guzzardi, est. Boscarino

Edilizia – Abusi – Ordinanza di ingiunzione per sanzioni amministrative. Processo amministrativo – Giudizio cautelare – Periculum – Contemperamento degli interessi – Prevalenza dell’interesse privato alla sopravvivenza dell’azienda – Sussiste – 

Il Tar accoglie la domanda cautelare proposta da una impresa per sospensione di ordinanze di ingiunzione di pagamento di sanzioni amministrative in materia edilizia: – ritenuto che l’immediato esborso di euro 20.000,00 (salvo rivalsa all’esito di un giudizio che, secondo l’ordinaria durata dei procedimenti, non potrebbe intervenire in tempi ravvicinati) possa concretizzare, specie nell’attuale congiuntura economica sfavorevole, un significativo pregiudizio, tale da poter compromettere la sopravvivenza (o comunque la solvibilità) di imprese di dimensioni medie, sovente già afflitte dai noti, cronici, ritardi nei pagamenti dei clienti anche pubblici; – e quanto alla ripetibilità delle somme eventualmente versate, occorre tener conto della peculiare situazione degli enti locali siciliani, un gran numero dei quali ha progressivamente deliberato procedure di riequilibrio o addirittura dissesto, con evidente compromissione delle ragioni dei creditori

4 Novembre 2016 | By More

SOSPENSIONE DEI LAVORI E RIMISSIONE IN PRISTINO – in relazione ad un aumento della superficie coperta rispetto ai lavori assentiti per la realizzazione di una residenza turistico alberghiera – TAR Catania, sez. IV, ord. 27.05.2016, Presidente G. Pennetti, Relatore G. Cumin

TAR Catania, sez. IV, Ordinanza 27.05.2016, n. 409; Presidente G. Pennetti; Consigliere Relatore G. Cumin

Processo amministrativo – Istanza cautelare – Edilizia – Sospensione lavori e rimessione in pristino dello stato dei luoghi – realizzazione di una residenza turistico alberghiera

Il TAR ha accolto l’istanza di sospensione cautelare del provvedimento della Soprintendenza con cui è stata ordinata alla società ricorrente l'immediata sospensione dei lavori e la totale rimessione in pristino dello stato dei luoghi in relazione ad un aumento della superficie coperta rispetto ai lavori assentiti per la realizzazione di una residenza turistico alberghiera a quattro stelle da realizzarsi in Modica.

Ritenuto di non potere escludere, allo stato, la possibile fondatezza delle censure proposte con il ricorso introduttivo, nella valutazione dei contrapposti interessi, il TAR ha ritenuto dominante il mantenimento della res adhuc integra sino alla conclusione della presente fase del giudizio;

Contestualmente, ha adottato provvedimenti istruttori (deposito documentazione) in considerazione della costituzione in giudizio della Difesa Erariale per l’intimata amministrazione regionale e fissato la data della successiva camera di consiglio.

 

9 Ottobre 2016 | By More

EDILIZIA ED URBANISTICA – ABUSO EDILIZIO – ordinanza di acquisizione al patrimonio comunale – TAR Catania, sez. IV, ord. 10.06.2016, n.457; Pres. G. Pennetti; Cons. Rel. G. Cumin

TAR Catania, sez. IV, Ordinanza 10.06.2016, n. 457

Processo amministrativo – Istanza cautelare – Edilizia e Urbanistica – Abuso Edilizio – Ordinanza di acquisizione al patrimonio comunale

I ricorrenti hanno impugnato, previa sospensione cautelare degli effetti, l'ordinanza di acquisizione, mai notificata, con cui il Dirigente dell’Area 4 dell’Amministrazione resistente ha disposto l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale del terreno con retrostanti fabbricati, nonché  ogni atto presupposto, connesso e/o consequenziale all'ordinanza impugnata ed in particolare, la comunicazione di avvio del procedimento amministrativo, l'ordinanza di demolizione lavori, il verbale di accertamento, la nota di Trascrizione ed il decreto di trasferimento.

Il TAR ha rigettato l’istanza di sospensione cautelare avendo ritenuto che

– per la natura conseguenziale dell’impugnato provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio del Comune, rispetto al (parimenti impugnato) ordine di demolizione, sarebbe stata necessaria la proposizione di censure di gravame circa l’illegittimità del secondo atto, viceversa insussistenti;

– per prevalente giurisprudenza, la notifica dell’ordine di acquisizione dell’area al patrimonio del comune ad alcuni soltanto dei comproprietari dell’area sul quale è stata realizzata l’opera edilizia abusiva non è in grado di determinare di per sé l’illegittimità di un tale provvedimento (cfr., ex plurimis, T.A.R. Campania – Napoli, sez. IV, sent. 10 novembre 2015 n. 5262; T.A.R. Sicilia – Palermo, sez. II, sent. 11 novembre 2014, n. 2783);

– la dedotta violazione dell’art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 in danno dei proprietari dell’area non autori dell’abuso edilizio realizzato sulla stessa area, è stata utilizzata in base alla soltanto affermata sanabilità delle opere realizzate, senza che in atti sia stata data prova del concreto avvio, da parte degli stessi, del procedimento di sanatoria.

9 Ottobre 2016 | By More